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Dicono di lei

«Nei racconti di Flavia Ganzenua, come accade per i veri scrittori, non si raccontano delle storie ma si tenta di esplorare un mondo diverso dal nostro. Qui non esiste più una distanza tra corpo e spirito, tra sonno e veglia, tra favola e realtà, e per viverci dentro si può fare affidamento solo sulla capacità di sentire le cose che ha la nostra pelle.» (Christian Raimo)

«Una scrittura adulta, che sa misurarsi col dolore. Un esordio come pochi, che non può lasciare indifferenti.» (Elisa Ruotolo)

«Flavia Ganzenua scrive di corpi. Allontanandosi dalla fisicità quel tanto per rinominarla ancora, ci porta in un mondo in cui dolore e piacere combaciano.» (Delia Vaccarello)

«Flavia Ganzenua vive uno spleen esistenziale fin dentro il respiro, i suoi personaggi naufragano nell’oceano-mondo agitato da fantasmi e nemici immaginari, ma è proprio questo humus archetipico a permetterle di raggiungere il sublime in letteratura e poesia.» (Marco Fioramanti)